Quellodellamamma

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martedì 30 novembre 2010

Fine del complesso edipico

Ieri notte il nano si è svegliato. Era tanto che non accadeva, guarda caso proprio nell’unica notte che kike poteva dormire con la piccola alloggiata dai nonni. Kike ancora addormentata si alza e fa per andare dal nano quando nell’oscurità sente una voce belare: ”Voglio il papà”.


Questa mattina al risveglio il nano ha voluto esser lavato solo dal papà. Ha poi voluto far colazione con il suo papà e ha voluto che fosse lui ad accompagnarlo all’asilo.

Kike si era abituata a esser lei il punto di riferimento del nano quando si svegliava nel mezzo della notte, al mattino per lavarsi/vestirsi/farecolazione e la sera per la lettura della storia. Si era abituata a vedere il marito manager messo all’angolo dal nano imprigionato in quel complesso chiamato di Edipo che vuole la madre tutta per sé con l’esclusione totale del padre. E quasi si dispiaceva per lui, voleva scusarsi lei stessa per questo comportamento del nano, quasi fosse lei colpevole di questo processo naturale. A volte pero’ lo invidiava il marito manager, soprattutto quando la sera lui era libero di guardare la tv e kike-mamma era impegnata con un nano logorroico senza alcuna intenzione di dormire.

Kike non sa se è merito dell’i-pad del papà, del fatto che con il papà è autotrasportato all’asilo o del fatto che il papà stia diventando sempre di più il suo modello da seguire.

A kike è bastato constatare di esser affrancata dal nano dipendente per sognare di recuperare un po’ di quella libertà fino ad ora negata. Se il marito manager sia contento di tutto cio’ preferisce non chiederselo.

lunedì 29 novembre 2010

Sfinimento

Appuntamento alle 7,45 con il capocantiere.


Il marito manager dorme e non sente il campanello nonostante i nani facciano già da più di mezz’ora un baccano infernale.

Kike si è svegliata alle 2,20, alle 6,10 e alle 6,45. Kike è in quello stato di sfinimento psicofisico per cui, se fosse colta da raptus di furia omicida, avrebbe delle attenuanti.

Perché la piccola nonostante i suoi 14 mesi si svegli di notte con una fame atavica non è dato saperlo. Perché i figli degli altri dormano sempre tutta la notte e mangino pasti regolari nemmeno.

domenica 28 novembre 2010

SMS

Sabato sera. Nel lettone.
"Papà, hai fatto una puzza?"
"No, nano, ho solo inviato un sms"
...
"Nano, hai fatto una puzza?"
"No papà, anch'io ho inviato un sms"

sabato 27 novembre 2010

Il lavoretto

"Passami la colla"
"Hai un pezzo di stoffa rossa?"
"Dove hai messo le forbici?"
"Questa colla non attacca sulla plastica"
"Ti servono due bottoni per fare i piedi"

L'asilo ha assegnato un compito a genitori e figli da fare a casa insieme in occasione del Natale, le famiglie hanno quindici giorni per elaborare un giocattolo o un oggetto natalizio.
La mamma-di-francesco, il marito manager e kike stanno lavorando da un'ora con tempere, fogli sparsi ovunque per cercare di finire un qualcosa che sia un angioletto o che perlomeno gli assomigli. Intanto i diretti interessati quattrenni giocano, guardano i dvd, mangiano, disegnano finché il nano si avvicina a kike e con aria da controllore vissuto chiede: "Allora, avete finito questo lavoretto?"
Il marito manager sembra non aver fatto altro nella vita che ritagliare cartoni, la mamma-di-francesco si è portata due libri di esempi-di-lavoretti e una valigetta piena di materiale. Sono entusiasti e impegnatissimi.
Kike pensa che il nano sta frequentando solo il secondo anno di scuola materna e inizia ad avere qualche dubbio sulle proprie capacità di arrivare alla fine del suo percorso scolastico. E tutto moltiplicato per due.
  

giovedì 25 novembre 2010

Ingiustizie

Jogoda questa mattina era triste. Il capo dell’impresa per le pulizie per la quale lavora l’ha licenziata per un motivo apparentemente banale: non ha chiuso le tapparelle nell’istituto bancario per il quale lavorava come addetta alle pulizie. Lei si è difesa dicendo che non gli era stato spiegato che sarebbe stato un suo compito ma a nulla è valso. Il direttore della banca si è lamentato e la decisione dell’impresa irrevocabile.


La prima volta che l’ho vista era venuta da noi in ufficio come sostituta dell’attuale signora che ci aiuta per le pulizie. Mi è piaciuta da subito: veloce, attenta, precisa, mai con le mani in mano. E con una passione per il giardinaggio: i fiori sulla nostra terrazza non sono mai stati così belli.

Kike telefona alla sua responsabile per una nota di merito anche se kike in cuor mio pensava che contasse poco ormai. Che fosse troppo tardi.

Invece questa mattina al suo arrivo in aiuto a kike-in-fase-di-trasloco : “Kike, grazie! Mi hanno ripresa, hanno revocato il licenziamento”, le ha detto con gli occhi umidi.

Poche cose danno soddisfazione come la consapevolezza di aver fatto la cosa giusta, al momento giusto.

mercoledì 24 novembre 2010

Meno dieci

Mancano dieci giorni al trasloco e kike sa che il cantiere non verrà terminato per tempo. Tuttavia ogni tanto cede all’ottimismo disarmante del marito manager nonché suo risolutore di problemi personale che intimamente crede al miracolo. E quando kike gli domanda se ha pensato dove alloggiare tra dieci giorni risponde vago.


“Vai dai tuoi?”

“No, troppo lontano”

“Andrai da tuo fratello?”

“Non credo”

Kike e i nani saranno ospitati dai nonni, il marito manager non si sa. Per ora.

martedì 23 novembre 2010

Jogoda

A casa kike sta per essere risucchiata dall’entropia casalinga. Scatole, libri, cartoni vuoti in attesa di esser riempiti, vestiti sparsi ovunque. Kike ha chiamato in suo aiuto Jogoda. E’ serba, massiccia e ha il compito di imballare i libri e tutto cio’ che appartiene alla kike-famiglia.


Arriva alle otto e inizia il suo lavoro con calma e precisione. Il nano la osserva perplesso, poi chiede: “Mamma, ma poi, la signora, ce le restituisce le nostre cose?”

domenica 21 novembre 2010

Le Invisibili

Qualche domenica accade, raramente ma accade che kike si rechi in Chiesa con la supernonna C. e il nonno B. e con uno o piu' nani al seguito.
Oggi piove ma kike non si scoraggia, si arma di parapioggia e porta la piccola fuori. A piedi.
Non si scoraggia neppure quando una macchina la innaffia correndo via veloce, né quando le riesce difficile tenere contemporaneamente l'ombrello e il passeggino.
Quando raggiunge il sagrato della Chiesa vede che la strada laterale che porta all'entrata è chiusa per lavori.
kike è davanti a una scalinata, piove ed è sola con il passeggino.
Tutti si affrettano ad entrare, nessuno sembra accorgersi della piccola, del passeggino, di lei e dei suoi tentativi goffi di salire senza successo.
E per la prima volta si scoraggia, sta per cedere alla tentazione di chiedersi come abbia fatto a diventare invisibile.
Poi un signore gentile le solleva il passeggino fino all'ingresso. kike non ha i superpoteri, le persone che le sono passate accanto ignorandola, neppure.
  

 

sabato 20 novembre 2010

Transumanza

La kike-famiglia si sta lentamente abituando a vivere nella nuova casa. Al bello ci si abitua in fretta, pensa kike mentre il marito manager sembra aver vissuto da secoli li' seduto alla sua scrivania con di fronte la finestra con la vista piu' bella.
I nani si addormentano nella loro cameretta come angioletti, senza reclami, senza capricci. Come se avessero sempre dormito in un letto a castello.
Alle tre pero' la musica cambia. La piccola perde il ciuccio, kike corre e prega che il nano non si svegli.
Idem alle quattro.
Alle sei il corridoio con le luci con i sensori ci regalano la casa illuminata a giorno, il nano scende dal piano superiore e cerca il lettone.
La transumanza è iniziata, dopo poco la secondogenita si sveglia e raggiunge il terzetto nel lettone.
kike aveva accarezzato l'idea che la sua famiglia avesse sfiorato la perfezione e ne aveva avuto quasi paura.
Per fortuna esistono i nani che hanno riportato la famiglia a una sana normalità. E sconfitto le paure e i deliri di perfezionismo di kike.      


  
            

mercoledì 17 novembre 2010

Orrore economico

Lui dice che:

siamo piccoli dinosauri in un parco preistorico che si restringe

sono in corso metamorfosi economiche irreversibili

tra un po’ di tempo ci armeremo tra famiglie

è tutto sotto il controllo già dagli anni ’60 dalla massoneria economica

le tensioni sociali portano a uno stato di polizia

è un problema di fisica, di equilibri: i sistemi hanno tutti un limite


Non è il profilo di un serial killer. Pre il momento sono solo le idee macroeconomiche del collega L. di kike.

venerdì 12 novembre 2010

Ristrutturazione

I lavori di ristrutturazione procedono, a rilento ma procedono. Questa mattina sulla via per la scuola materna kike e il nano incontrano l’operaio Domenico.
“Signora, se tutto va bene riusciamo a finire per i primi di ottobre”
“Domenico, lei sa che abbiamo venduto l’appartamento per la fine del mese di settembre e che se voi non finite per quel termine noi saremo in mezzo a una strada?”
“Signora noi facciamo il possibile...”
“Be’ ma almeno potete mettere il parquet, almeno in una stanza, in modo da mettere lì tutti i mobili in caso di ritardi...”
“Signora, il parquet è l’ultima cosa a venir fatta...”
“Ah”
“Già”

Soluzione tre cercasi. Urgente.

giovedì 11 novembre 2010

Regali inaspettati

In ufficio siamo tutti un po’ tesi, un po’ per l’effetto scudo fiscale, un po’ perché si lavora nell’incertezza del domani. Ma kike adora il suo lavoro anche se questo talvolta implica pranzi con clienti non sempre piacevoli. Uno di questi le è particolarmente affezionato. L’ultima volta che sono stati a pranzo kike ha ricevuto da quest’ultimo un regalo dalle vacanze estive.

Per kike esser pensata durante le vacanze da un cliente è motivo di stupore, riceverne un regalo, un’esagerazione.
Tornata in ufficio, kike sente gli sguardi curiosi e forse anche un po’ invidiosi dei colleghi.
“Ragazzi, c’è chi riceve perle, gioielli, collane. Io ho ricevuto un cavallino marino essicato. Lo dico così da fugare ogni ragionevole dubbio sui miei rapporti con il cliente.”

martedì 9 novembre 2010

La candidata P.

Bip bip
“Pronto. Ciao Kike, sono P. Mi spiace ma probabilmente non potro’ tenere la nana”
“Scusa?” E nel frattempo kike riflette al metodo più veloce e indolore per suicidarsi
“Sai, il corso organizzato dalla disoccupazione inizierà a breve e non so se riesco a tenerti anche la piccola”
Kike si è innamorata di questa ragazza sua coetanea, di madrelingua francese, che ama stare all’aria aperta e pensa sempre positivo. P. è solare, dolce e ama i colori. A kike sono sembrati requisiti essenziali per una possibile sostituta dell’attuale tata. Da adesso kike inizia a pregare che gli impiegati della disoccupazione si dimentichino della pratica di P. perché adesso che l’ha trovata, kike non vuole perderla.

venerdì 5 novembre 2010

Scambi

Se qualcuna delle kike-amiche volesse cambiare la sua vita (va bene una qualsiasi di voi, anche con pance abitate) con quella di kike,anche solo per un giorno, kike finalmente potrebbe:


• mettersi la crema idrantante

• consumare un pasto ( a scelta tra colazione/pranzo/cena) seduta senza interruzioni

• fare una lunga doccia calda

• leggere Vanity Fair

• dormire almeno una notte senza interrruzioni



Quello che invece spetterebbe alle kike-amiche, kike preferirebbe non anticiparlo....

giovedì 4 novembre 2010

Incubi

Ma quanto è bella la mia bimba, com’ è bello guardarla dormire…
Che silenzio a casa pero’ pensa Kike.
Oddio, ma che ore sono ?
Le 11 ??? Non è possibile, la sveglia non è suonata. E il nano?
Il marito manager sarà in ufficio e avrà portato lui il nano a scuola….
La tata lo va a prendere…per ora…

Manca poco alla fine del contratto della tata e Kike deve trovare in fretta una soluzione. Questa notte
Kike ha avuto il suo primo incubo sul tema e si è svegliata in preda al panico.
Kike ha la fredda sicurezza che sarà il primo di una lunga serie.

mercoledì 3 novembre 2010

Idee chiare

Sabato sera. Casa. Il nano e il marito manager sono soli. Kike è in fuga in Liguria dalla piccola.
« Papà, adesso andiamo dal Mc Donald’s, poi guardiamo il ddd « gli invincibili », poi giochiamo con l’i-pad e poi facciamo la nanna. Ti piace il programma?»

martedì 2 novembre 2010

Il compleanno di Giulia

« Signora, posso parlarle un attimo ? E’ da tempo che voglio farlo » dice a Kike una mattina il padre di Giulia all’uscita dalla scuola materna.

Giulia è la fidanzata del nano, la aspetta ogni mattina, quando la vede arrivare si illumina e la bacia fregandosene di mettere Kike in imbarazzo verso il padre della fanciulla che sorride perché educato.
Ogni mattina Giulia arriva accompagnata dal suo papà. Il papà di Giulia arriva con la Porsche Cayenne nera. E davanti a quest’ultima stamattina chiede a Kike.
« Secondo lei a meglio fare la festa di compleanno di sabato o di domenica ? »
Kike è imbarazzata e ha fretta visto che anche questa mattina è in ritardo.
Lui (che evidentemente non ha un capoufficio a cui render conto) incalza: « Perché sa, ho affitatto una villa con parco e ci sarà anche un mago ».
« Sia che lei scelga il sabato o la domenica sarà sicuramente una bella festa» risponde Kike, guardando l’orologio.
« Sì, e poi non costa neppure tanto. Si occupa di tutto una ditta italiana »
Kike pensa alla scorsa festa del nano, alla sua casa o meglio a cosa rimaneva di essa dopo l’invasione degli amici del nano treenni. E chiede:
« Ah, sì, interessante. E quanto costa ? »
« Mah, con un millino di euro me la cavo » risponde il papà di Giulia con la Porsche.

Kike avrà pure origini liguri, ma sente di non esser ancora pronta per un suocero